Chi crede ha la vita eterna
Gv 6,47
RIFLESSIONE
VANGELO
At 8,26-40; Sal 65; Gv 6,44-51
Gv 6, 44-51 Dal Vangelo secondo Giovanni In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna. In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: "E tutti saranno istruiti da Dio". Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
5/5 GIO III° T.P. [III]
Gesù sta parlando ancora del pane “che discende dal cielo”, affinché lo mangiamo. Senza di esso la nostra vita rimane vuota e povera, anzi, meschina, fatta di terra. Mangiando quel pane, invece, - e per mangiarlo serve la fede, - il nostro vivere assume le caratteristiche del vivere di Dio, diventa eterno, cioè affidabile, pieno, completo, gioioso.