Esci e fermati sul monte alla presenza del Signore
1Re 19,11
RIFLESSIONE
VANGELO
1Re 19, 9.11-16; Sal 26; Mt 5,27-32
Mt 5, 27-32 Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna. Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».
10/6 VEN X° T.O. [II]
Il profeta Elia, perseguitato, si era rifugiato in una grotta sul monte. Volendo rimanere fedeli all’amore di Gesù, viviamo anche noi momenti di persecuzione, talvolta ad opera del nostro stesso egoismo. Ma il Signore viene, ci chiama “fuori”, ci dona di stare alla sua presenza, ci conforta, ci rafforza e ci dà un nuovo compito d’amore.