Che sarà mai questo bambino?
Lc 1,66
RIFLESSIONE
VANGELO
Is 49,1-6; Sal 138; At 13,22-26; Lc 1,57-66.80
Lc 1, 57-66. 80 Dal Vangelo secondo Luca Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All'istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui. Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.
24/6 VEN NATIVITA' di S. GIOVANNI BATTISTA [P]
Abiterà nel deserto, solo col suo Dio; riceverà dall’Alto la Parola; chiamerà il popolo a conversione; indicherà l’Agnello di Dio; sarà suo testimone, suo martire. Non avrà altro vanto che essere l’amico dello Sposo, l’amico di Gesù!