Si meravigliava della loro incredulità
Mc 6,6
RIFLESSIONE
VANGELO
Eb 12,4-7.11-15; Sal 102; Mc 6,1-6
Mc 6,1-6 Dal Vangelo secondo Marco In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità. Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.
1/2 MER IV° T.O. [IV]
Gesù torna a Nazareth dov’era cresciuto. Ora non è più soltanto il figlio di Maria e il carpentiere: al Giordano era stato dichiarato da Dio suo Figlio prediletto, tutta la sua gioia. I suoi amici e parenti, però, non sono pronti ad accoglierlo in questa veste e reagiscono male. Lui, però, anche per loro è il vero Maestro, il solo che insegna secondo verità la via che porta al Padre.