Ora so che non c’è Dio su tutta la terra se non in Israele
2Re 5,15
RIFLESSIONE
VANGELO
2Re 5,1-15; Sal 41-42; Lc 4,24-30
Lc 4,24-30 Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo, Gesù [cominciò a dire nella sinagoga a Nàzaret:] «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
13/3 LUN III° T.Q. [III]
Naaman, comandante dell’esercito di un popolo nemico, non crede più nei suoi dei, ma nell’unico Dio in cui crede il popolo d’Israele. Arriva a questa fede quando sperimenta che questo è un Dio che davvero ama intervenendo a beneficare e salvare anche i nemici. Anch’io, Padre, ho sperimentato che tu ci sei, mi ami e vuoi continuamente purificare e trasformare la mia vita: ti ringrazio e ti ubbidisco.