Chi mi ha mandato è veritiero
Gv 7,28
RIFLESSIONE
VANGELO
Sap 2,1.12-22; Sal 33; Gv 7,1-2.10.25-30
Gv 7,1-2.10.25-30 Dal Vangelo secondo Giovanni In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo. Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto. Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia». Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato». Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.
24/3 VEN III° T.Q. [III]
Alcuni Giudei parlano di Gesù, ritenendo di conoscerlo bene. Gesù sa che sono nell’errore e cerca di illuminarli riguardo alla sua vera identità di Figlio del Padre celeste, da lui mandato per rivelare a tutti il suo amore. Grazie, Gesù, che sei venuto perchè anch’io possa vivere nella verità. Desidero accoglierti e amarti.