Parlo come il Padre mi ha insegnato
Gv 8,28
RIFLESSIONE
VANGELO
Nm 21,4-9; Sal 101; Gv 8,21-30
Gv 8,21-30 Dal Vangelo secondo Giovanni In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?». E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati». Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre. Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.
28/3 MAR V° T.Q. [I]
Gesù ha sempre imparato dal Padre e obbedito a lui, ha sempre parlato e vissuto come il Padre desiderava. Perché? Perché lo amava e sapeva di essere amato da lui. Su questo non ha mai avuto nessun dubbio, neanche quando questo amore lo ha portato alla croce. Anch’io sono amato dal mio Signore: gli rispondo ubbidendogli fiduciosamente.